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Welfare di Ateneo – Nuove risorse per il PTA


È arrivata finalmente la sottoscrizione dell’Accordo sul Welfare Integrativo di Ateneo. Una trattativa difficile, anche in questo caso, ma alla fine soddisfacente.

È prevalsa la linea del nostro sindacato, ovvero quella di ampliare le risorse welfare a favore di tutto il personale, conservando però, nel contempo, gli attuali regolamenti, quello sui Benefici Economici, che interviene sulle situazioni di particolare bisogno (disabilità, inclusione, spese odontoiatriche) e quello sui contributi per le famiglie con figli in età scolare, che l’Amministrazione voleva invece eliminare.

L’accordo prevede l’attivazione di un borsellino individuale, per tutti, che permetterà di utilizzare determinati servizi: voucher e buoni spesa, rimborsi per l’acquisto di abbonamenti ai mezzi di trasporto, rimborso degli interessi sui mutui e sui finanziamenti, scuola e istruzione.

L’entità del borsellino sarà modulata in base all’ISEE, maggiore per i redditi bassi, minore per i redditi elevati. La media è di circa 500 euro all’anno ma l’esatto ammontare individuale si avrà solo dopo la rilevazione reddituale del personale, in funzione del coefficiente di distribuzione che prevede che la fascia ISEE più bassa percepisca il doppio della fascia ISEE più alta.

Inoltre abbiamo stabilito che le risorse risparmiate per il mancato utilizzo dei buoni pasto nel corso del 2020, causa Covid, torneranno al personale, riservandoci di stabilire la destinazione attraverso un successivo accordo, non appena verrà quantificato l’ammontare preciso.

Volevamo maggiori risorse per gli interventi sulla famiglia e per le situazioni di svantaggio sociale, ma abbiamo trovato davvero una resistenza fortissima.

Portiamo a casa comunque un buon accordo a beneficio di tutto il personale.

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